Il Teatro Vaccaj di Tolentino riapre il sipario con il debutto nazionale di “DIMMI ADDIO DOMENICA” prodotto da Compagnia della Rancia
Il teatro musicale, come da tradizione, inaugura la programmazione del Teatro Vaccaj di Tolentino, con il debutto nazionale di Compagnia della Rancia dal 15 al 17 ottobre (nell’ambito della rassegna promossa da AMAT “Scena d’autunno – Platea delle Marche”) con Dimmi addio domenica, la prima versione italiana del musical Tell me on a Sunday composto nel 1979 da Andrew Lloyd Webber, con le liriche di Don Black.
Una riapertura attesa, desiderata, sostenuta dal Comune di Tolentino e in sicurezza – nel rispetto di tutte le norme sul palcoscenico e in sala – con uno spettacolo di teatro musicale che gli spettatori potranno scoprire ed apprezzare come proposta di raffinata qualità e tradizione internazionale.
Il ruolo della protagonista Emma – una giovane donna (italiana, in questa versione) emigrata in America in cerca della green card, dell’amore e della realizzazione personale – con il quale si sono cimentate le più grandi star del teatro musicale internazionale, è affidato a Elisabetta Tulli, attrice, cantante e autrice raffinata, sensibile e poliedrica, artista a tutto tondo che ha trovato nel musical (Mamma Mia!, Sister Act, Billy Elliot e molti altri) la sua forma espressiva. Un atto unico per un’attrice/cantante, che riempie il palcoscenico con un caleidoscopio di relazioni e di emozioni, dando corpo e voce ad alcuni tra i brani più belli del repertorio del teatro musicale, suonati dal vivo dalla pianista Eleonora Beddini.
“E tu, che sogno nel cassetto hai?” è la domanda che ha guidato Mauro Simone nella regia dello spettacolo e che ha voluto rappresentare anche attraverso la scenografia disegnata da Gabriele Moreschi, che contiene idealmente sogni, ricordi, delusioni e obiettivi pronti per essere realizzati.
Da New York a Los Angeles e ritorno, il personaggio di Emma si accorgerà di quanto sia dura vivere in America e, allo stesso tempo, di quanto sia complicato realizzare i propri sogni senza scendere a compromessi. Ironica, fragile, appassionata, Emma è la ragazza della porta accanto, che miscela molto entusiasmo e qualche insicurezza e attinge da una abbondante dose di amor proprio che la salverà, per uno spettacolo “al femminile” che celebra la forza che si nasconde in ogni donna.
Il filo conduttore dei costumi di scena, disegnati e realizzati da Silvia Cerpolini e Fabio Cicolani, è quello dei fiori, che segnano, nella scelta dei tessuti, l’evoluzione del personaggio: dai petali ingabbiati in un gessato che imprigiona Emma nelle sue sovrastrutture mentali per il primo abito, a fiori che piano piano si liberano lasciando che il suo coraggio emerga.
Webber, geniale autore di musical come Jesus Christ Superstar, Evita, Cats, The Phantom of the Opera, in questo spettacolo riesce a sottolineare con la sua musica in modo superbo, intimo e allo stesso tempo universale, tutte le sfumature dei sentimenti che Emma si trova ad affrontare.
Dimmi addio domenica vede la traduzione e le liriche italiane di Franco Travaglio e la direzione musicale di Andrea Calandrini; il disegno luci è affidato ad Emanuele Agliati, il disegno fonico a Carlo Marchiori.
Lo spettacolo è presentato da Compagnia della Rancia su licenza di The Really Useful Group Ltd.